Illuminations. I racconti fantastici di Alan Moore by Alan Moore

Illuminations. I racconti fantastici di Alan Moore by Alan Moore

autore:Alan Moore [Moore, Alan]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza
ISBN: 9788834744635
editore: Fanucci
pubblicato: 2023-10-23T23:00:00+00:00


Luce americana: una valutazione critica

a cura di c.f. bird

Per quanto a segnare l’arrivo nel firmamento letterario di Harmon Belner sia stata la pubblicazione del suo controverso Oro di Harlem, nel 1959, sarebbero dovuti passare altri vent’anni prima che il folgorante debutto di Luce americana gli consentisse di avere successo in un’impresa ritenuta impossibile nel panorama letterario americano: replicare con un secondo atto.

Ritenuto il vero capolavoro di Belner, Luce americana può essere visto come un tributo retroattivo alla sua carriera poetica. Quest’ultima opera, infatti, è una riconferma del talento narrativo già predetto da molti dopo il fenomenale successo riscosso da Oro di Harlem. Con una storia segnata da un esordio tanto promettente e un punto di arrivo altrettanto iconico, è naturale che sia stato rivalutato anche il suo periodo intermedio, prima meno elogiato. Raccolte come La radio sta bruciando (1961), Il mandala nella macchia di caffè (1966) e L’impero di Norton (1970), inizialmente considerate deludenti, si rivelano adesso come passi necessari, fasi di sviluppo nella gestazione finale di Luce americana. Sembra quasi che la luminosità del titolo del poema ci permetta di scorgere i bagliori delle pepite d’oro racchiuse nelle opere precedenti di Belner.

Eppure, nello sfolgorio della bellezza indiscutibile dell’opera, sembra che questa rivalutazione tardiva dell’autore sia diventata l’unico punto focale dell’attenzione dei critici, che si affannano a capire come si inserisce Luce americana nella parabola di Belner, piuttosto che analizzare il significato dell’opera. Forse intimidita dalla fulminea canonizzazione del poeta, la critica ha dimostrato una certa riluttanza al momento di tentare qualcosa di più di una semplice conferma dello spessore monumentale di Luce americana, senza mai indagare in modo approfondito il contenuto, il contesto o le origini del poema.

Un approccio tanto timoroso non rende la minima giustizia alla sua tematica di fondo, perché, come cercherò di dimostrare, l’opera magna di Harmon Belner è uno scrigno di perle sulla cultura di San Francisco e della Beat generation che richiede di essere esaminato con cura. Questo saggio si propone di scavare nelle profondità del testo in modo puntuale e ragionato, per riportare alla luce quello che Barthes chiamerebbe il suo ‘codice culturale’, vale a dire gli aspetti della cultura dalla quale emerge una data opera e che, come è inevitabile che sia, influenzano la sua creazione.

Nel caso di Luce americana, dobbiamo concentrarci sulla controcultura post beat che si era imposta a San Francisco negli anni Sessanta e Settanta. È in questo contesto sociale che Belner colloca il suo poema e dal quale emerge la variopinta ambientazione di Luce Americana. Le persone che popolano questa ‘scena’ o movimento sono i figuranti spesso presentati con uno pseudonimo che il poeta usa come comparse o personaggi secondari. Lo sfondo è quello del quartiere Mission e dei suoi dintorni in quegli anni fertili e fecondi, ed è da questo luogo, da questo periodo, che Belner estrapola tutti i suoi colori, le sue storie e i suoi personaggi. Si potrebbe quindi affermare che, senza un esame approfondito di tale contesto, la nostra comprensione dell’opera e di quello che rappresenta resterà sempre e necessariamente incompleta.



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